Cioccolato e Cane: Sintomi, Dose Letale e Cosa Fare in Caso di Avvelenamento

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Oggi affrontiamo un argomento potenzialmente fatale, soprattutto sotto un periodo di feste come la Pasqua, in cui l’avvelenamento da cioccolato nel cane può verificarsi facilmente. Anche in altri periodi dell’anno può capitare che il nostro cane acceda furtivamente alle scorte di cioccolato che abbiamo in casa. E allora: quando dobbiamo preoccuparci e come capire se è davvero in corso un avvelenamento da cioccolato nel cane? Ora descriveremo i sintomi che possono verificarsi dopo l’assunzione del cioccolato e le eventuali possibilità per intervenire.

Le sostanze presenti nel cioccolato e che si rivelano pericolose per il cane sono la teobromina e la caffeina, e ogni tipologia di cioccolato ne possiede in quantità variabile. In ordine di pericolosità abbiamo:

  • Il cacao amaro in polvere
  • Il cioccolato extrafondente
  • Il cioccolato fondente
  • Il cioccolato al latte
  • Infine la cioccolata bianca

Che cos’è la teobromina e quali sono i suoi effetti sul cane?

La teobromina per il cane risulta particolarmente tossica in quanto induce dei fenomeni eccitatori a livello muscolare, ipereccita il sistema nervoso centrale e determina a livello cardiaco un aumento importante della frequenza e, in alcuni casi, aritmie come extrasistoli. Questo perché favorisce l’azione delle catecolamine e determina un aumento del calcio libero a livello muscolare.

Nella maggior parte dei casi non vengono mai raggiunte quantità eccessivamente importanti di teobromina da scatenare un avvelenamento da cioccolato nel cane. Spesso le uniche conseguenze sono fenomeni di vomito e diarrea autolimitanti, ma può capitare che al contrario la quantità di cioccolato ingerita sia abbondante. In questo caso occorre fare dei calcoli minuziosi sulle dosi assunte e sul peso corporeo dell’animale, tramite alcuni valori di riferimento che lascerò a disposizione in alcune tabelle più in basso.

Se un cane mangia cioccolato può morire?

Se un cane mangia cioccolato, la gravità dei sintomi varierà in base alle quantità assunte e alla purezza del cacao. La morte, nei casi gravi, si può verificare per aritmie cardiache o per insufficienza respiratoria, e può insorgere dalle 6 alle 24 ore dall’ingestione in corso di esposizioni acute, ed entro qualche giorno nelle intossicazioni croniche.

Quali sono le conseguenze di un avvelenamento da cioccolato nel cane?

L’avvelenamento da cioccolato nel cane determina una serie di conseguenze all’interno dell’organismo, che possono iniziare circa dopo 5-6 ore dall’ingestione. Come già detto sopra, gli effetti principali sono l’incremento della contrattilità cardiaca e muscolare e l’ipereccitazione del sistema nervoso centrale.

I segni clinici più gravi includono:

  • Tachicardia e comparsa di aritmie cardiache
  • Aumento della frequenza respiratoria e comparsa di insufficienza respiratoria
  • Ipertensione e ipertermia
  • Tremori muscolari e stato di malessere
  • In rari casi: riduzione della frequenza cardiaca e ipotensione
  • Crisi convulsive e coma nei casi di intossicazione grave

Se la quantità ingerita è minore, possono comparire:

  • Vomito
  • Aumento della sete
  • Diarrea (emorragica e non)

Questi segni possono essere fini a se stessi e terminare dopo qualche ora, oppure evolvere verso gravi forme di disidratazione. Va ricordato che l’ingestione di quantità importanti di cioccolato può anche scatenare una pancreatite acuta, con dolore addominale, vomito e diarrea persistenti, anche dopo la risoluzione dei sintomi da avvelenamento. Questo può accadere con ogni tipo di cioccolato a causa dell’alto contenuto di grassi difficili da digerire per il cane.

Cosa fare se mi accorgo che il mio cane ha mangiato del cioccolato da poco?

Se ci siamo accorti del misfatto dobbiamo:

  1. Valutare la quantità di cioccolato assunto rispetto al peso corporeo del cane tramite la tabella riportata sotto.
  2. Se la dose è pericolosa o sospetta, indurre il vomito è la scelta migliore. Non usare il sale: è pericoloso. Meglio rivolgersi a uno specialista per utilizzare farmaci come l’apomorfina, che induce il vomito in pochi minuti.
  3. In caso di forte sospetto, recarsi subito in clinica veterinaria per l’induzione del vomito e un intervento tempestivo.

E se il mio cane ha mangiato del cioccolato da più ore?

In questo caso, bisogna comunque calcolare la dose e valutarne la pericolosità. Il cioccolato può restare nello stomaco fino a 12 ore. Se il cane sta già vomitando ma la dose ingerita non è pericolosa, è necessario:

  1. Monitorare il cane togliendo la ciotola dell’acqua temporaneamente.
  2. Contare gli episodi di vomito. Se il cane è di taglia piccola e vomita più di 4 volte in un’ora, contatta il veterinario. Nei cani medi o grandi, oltre 5-6 episodi in un’ora richiedono comunque una visita.

Se dai miei calcoli risulta probabile un avvelenamento da cioccolato?

Occorre recarsi immediatamente in una clinica o dal veterinario di fiducia per iniziare una terapia di supporto, detossificare l’organismo e trattare i sintomi in evoluzione.

Qual è la dose letale di cioccolato nel cane?

La teobromina ha una dose letale nel cane di 200-300 mg/kg, ma i segni clinici gravi possono comparire già con dosi inferiori:

  • 20 mg/kg: sintomi lievi o moderati
  • 40-50 mg/kg: sintomi gravi
  • 60 mg/kg: rischio di convulsioni

Intervenire è raccomandato già dai 20 mg/kg in su. Una tabella specifica aiuterà a capire se la quantità ingerita rientra in soglie a rischio.

tabella avvelenamento cioccolato cane

Il mio cane ha mangiato biscotti al cioccolato?

I dolciumi con cioccolato sono meno rischiosi della cioccolata pura, ma dipende sempre dalle quantità. In genere, causano disturbi gastroenterici o, nei casi peggiori, pancreatite acuta. L’intossicazione vera e propria è rara.

Cioccolato e gatto: si può verificare un’intossicazione?

Sì, anche nel gatto è possibile, ma è molto raro poiché i felini sono poco attratti dai dolci. I sintomi iniziano anch’essi da 20 mg/kg di teobromina.

Intossicazione da cioccolato nell’uomo

Nell’uomo la dose letale di teobromina è circa quattro volte superiore rispetto al cane (1.000 mg/kg). I soggetti più a rischio sono bambini e anziani. Un bambino di 20 kg potrebbe manifestare sintomi già con 300 g di cioccolato fondente al 75%.

Nota: ogni animale può reagire in modo diverso. In caso di dubbio, meglio rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.